di Willard Cantelon

Capitolo 11: Potete avere fede

1. La fede: ambiente naturale per l'uomo

2. Lasciarsi guidare dalla Parola e non dalle astuzie del nemico

1. La fede: ambiente naturale per l'uomo

Ci sono molti tipi di preghiera: Dio non avrebbe mai chiesto di avere fede in Lui, se l’uomo non fosse stato capace di obbedirGli.

Quando, all’inizio, Dio creò l’uomo, Egli lo rese capace di amare e di credere.

Ci sono molti tipi di preghiera:

Dio chiama i Suoi figli invitandoli ad amarLo e a rivolgere lo sguardo alle cose dell’Alto. Allo stesso tempo, la Scrittura esorta l’uomo a riporre la sua fiducia in Dio e nella Sua Parola.

Prima di essere salvato, il pagano ripone la sua fiducia nei suoi idoli e l’uomo civilizzato la ripone nelle sue buone opere, nei suoi averi e nelle varie forme rituali della sua “religione”.

Lo Spirito Santo comincia a mostrare al peccatore la futilità di quello che egli professa, per rivelargli in seguito che Gesù Cristo è l’unico fondamento:

«Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro» (Isaia 45:22).

Il primo passo che l’uomo compie nella sua fede, è quello che gli procura la salvezza. In seguito, ogni nuova esperienza sarà un frutto di quel primo passo compiuto, appunto, “nella fede”.

Paolo dice: «Io infatti non mi vergogno del Vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; prima del Giudeo e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: Il giusto vivrà per fede» (Romani 1:16-17).

Ai Corinzi egli scrive: «Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, cose le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo» (2ª Corinzi 11:3).

2. Lasciarsi guidare dalla Parola e non dalle astuzie del nemico

La Parola di Dio ci incoraggia a proteggerci contro gli attacchi di Satana «rendendo ogni intelligenza prigioniera dell’obbedienza a Cristo» (2ª Corinzi 10:5).

Lo Spirito è come una strada a senso unico. Se vi facciamo circolare soltanto le idee positive, non ci sarà più spazio per i pensieri negativi.

Isaia scrive: «A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida» (Isaia 26:3).

In Filippesi 4, Paolo enumera le cose sante e dichiara: «Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi» (Filippesi 4:9).

A sua volta, il salmista parla dell’uomo che medita la legge di Dio giorno e notte e porta molti frutti (Salmo 1).

Fintanto che volse lo sguardo a Gesù, Pietro fu capace di camminare sulle acque. Ma non appena egli distolse lo sguardo dal Maestro, la sua attenzione fu attirata dalle onde e cominciò ad affondare. Gesù gli chiese allora: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»

Quando un peccatore invoca la salvezza, subito il demonio tenta di seminare dubbi nel suo animo.
Si tratta talvolta di insinuazioni del genere:

«Ne hai combinate troppe», oppure «Credi davvero che Dio ti voglia ancora bene dopo tutti questi anni che hai trascorso lontano da Lui?»

Ma il peccatore vivrà una vera esperienza quando deciderà di credere nella Parola e nelle promesse di Dio, rifiutandosi di prestare attenzione alle insinuazioni del diavolo.

Chiunque riceve il battesimo nello Spirito deve dare prova di una tale fermezza, facendo appunto leva sulla Parola di Dio.

Agli attacchi dell’avversario dobbiamo opporre resistenza con la spada della Parola.

Nel deserto, Gesù non ha forse sconfitto Satana dichiarando con fermezza: «Sta scritto»?

Può darsi anche che l’avversario mormori all’orecchio di colui o colei che ricerca il battesimo nello Spirito Santo: «Non è per te».
Poco importa. La Parola di Dio dichiara che il Signore ha promesso di effondere il Suo Spirito sopra ogni creatura (Atti 2:17).

Il comandamento di Dio è: «Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito» (Efesini 5:18).